Ogni volta che vedo un
elicottero alzarsi in volo mi commuovo. Non so spiegare come scatti questa mia
reazione, cosa scateni un sentimento evidentemente sempre latente e silenzioso,
discreto al punto di non farmi capire neppure il perché. Motivazioni ne potrei
trovare, alcune oggettive e facili, ma perché a volte letteralmente mi vengano
le lacrime anche solo vedendo la scena in televisione non lo so motivare. Sono quasi
convinto che in qualche parte della mia memoria ci sia un avvenimento che
giustifica tutto questo, ma non ne ho consapevolezza. Lo associo ad una forma invertita
di deus ex machina, non qualche essere divino che scende dal cielo a risolvere
una situazione insolubile agli umani, ma qualcosa di profondamente umano che si
alza verso l’alto per portare aiuto e salvezza dove è richiesto. E non è legato
alla tua partenza, è una cosa che mi ritrovo da molto prima. Sono affascinato
da certe raffigurazioni soprannaturali nelle quali la spada di Michele
Arcangelo porta terrore a chi lo merita, sacra punizione per alcuni e salvezza
per altri, m’illudo di poter essere io stesso capace di tanto, so che si tratta
di pietose fantasie consolatorie ma ne sono succube. Vorrei che un elicottero,
ora, si alzasse in volo e portasse la salvezza a te. Solo questo. Ciao Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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