Ho appena letto che basta
un attimo per modificare la vita, che basta un attimo per salvarsi. Nella successione
di miliardi e miliardi di attimi, unità di misura non definibile da nessun sistema
di riferimento se non quelli soggettivi, occorre operare di crivello per
separare quelli giusti, i pochissimi eletti nel Mare Magno del tempo perso, di
quello inutile, di quello speso male e di quello sbagliato. Pochi attimi in una
vita intera sono così sufficienti e necessari. Senza di loro crolla la
costruzione tanto faticosamente tenuta assieme per dignità e umana pietà. L’attimo
salvifico talvolta è associato ad un gatto e gli egiziani questo lo avevano
capito millenni fa quando gli stessi faraoni assieme a loro, dei, avevano come
dio un gatto. Un gatto e una gatta ovviamente, mica solo il maschio. Di attimi
ne ho avuti, quindi inutile che mi lamenti, e per tutto quello che verrà
potrebbero bastarmi già. In ogni modo, a scanso di equivoci, io aspetto, non si
sa mai. Ciao Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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