Film che hanno come tema
le feste natalizie e le nevicate, documentari sulle zone più a nord della
Svezia con tanto di aurore boreali e cani da slitta, riso e pasta fredda, un
angolo della casa dove resiste un piccolo Babbo Natale comprato circa otto mesi
fa, il pensiero di dove mai avrò messo le nostre ciaspole che ogni tanto mi tornano
alla mente ma non vedo da anni, e poi i chiodati montati sulla Panda negli anni
ottanta che la rendevano un fuoristrada adatto alle lastre di ghiaccio più
insidiose. Ma non ho finito, ovviamente, perché ci sono i gelati più diversi, i
semifreddi e le granite, senza dimenticare i ghiaccioli che compravo da
ragazzino per 10 o 15 Lire. Ricordo inoltre i vetri quando li trovavo con i
disegni creati dal ghiaccio, a Porotto, una nostra vacanza in gennaio ad Anterselva quando
si andava in giro con gli amici di Riva, e gli iceberg che vedemmo sull’Adige
nel mitico inverno del 1985. Tutto questo per dirti che fa caldo, molto caldo. Ciao
Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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