Molti anni fa, troppi anni fa, fui molto critico con l’acquisto di un tavolo falsamente elegante con relative sedie ugualmente falsamente eleganti e, nell’insieme, di pessima qualità. La risposta che ottenni fu che solo quello ci si poteva permettere in quel periodo e che in seguito tavolo e sedie sarebbero state sostituti. Non avvenne mai. Trascorsero gli anni, le cose importanti divennero altre, quel tavolo ci seguì sino alla fine, praticamente per il nostro umano sempre che ha limiti naturali. Non posso sostenere ora di aver avuto ragione, quel tavolo svolse il suo compito, è innegabile. Brutto ma in qualche modo onesto nel suo essere un mobile come tanti. Un guaio, tra gli altri che ci perseguitano, è che poi ci si affeziona alle cose, che queste entrano nella nostra vita e dispiace sostituirle con altre. Oltretutto diventerebbe uno spreco buttare ciò che ancora funziona. Quel tavolo, che ormai è stato rottamato o almeno credo, è stato per sempre. Alla fine poi le stesse cose assumono un diverso valore, perché quello stesso tavolo l’ho associato a molti anni della mia vita e a chi mi stava vicino, era in fondo il tavolo giusto al posto giusto e non era a me che competeva il diritto di decidere se tenerlo o no. Ciao Viz. Detto da uno che non butterebbe mai nulla fa sorridere, no?
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.