Mettere in ordine dicono sia
salvifico, alla fine produrrebbe benessere e, per breve tempo, un senso di
compiutezza. Ovviamente ogni effetto sarà effimero, come il più banale lavare i
piatti che sono destinati a sporcarsi quasi subito. Mettere ordine è anche
necessario, è un bisogno di igiene fisica e mentale. Mi ci dedico quasi sempre
controvoglia, non amo la polvere che a volte occorre togliere, non amo i
ricordi che finisco invariabilmente per ritrovare, non amo il dolore e la
nostalgia che il farlo mi procura. È un lavoro sporco, letteralmente e
doppiamente. In tutto questo registro una sola consolazione, solo una. Facendolo
personalmente lo evito ad altri che proverebbero lo stesso dolore e nostalgia. Del resto le
date che ritrovo io le vedo sempre nell’ottica del prima e del dopo. Qualche scontrino
o biglietto o ricevuta se porta la data, diciamo, 2018, significa dopo ed ha un
significato. Se invece porta la data 2015 ha un significato diverso, molto
diverso. È un lavoro sporco, è così. Ciao Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.