Labirinto

Mi son perso senza entrare in alcun labirinto oppure, possibilità plausibile, nel labirinto ci stavo da tempo e sapevo come muovermi ed uscirne ma poi ho perduto guida e fantasia, volontà e ispirazione. So che non è uno scherzo, che non si tratta di un’attrazione da Luna Park viaggiante e che le implicazioni di questa cosa potrebbero diventare irreversibili, ammesso che qualcosa oltre alla morte possa esserlo. Dubito di me e delle certezze, dubito di scelte non obbligate, navigo a vista e vedo solo ciò che mi è vicino. Egoismo ottico, disarmonia emotiva e sentimentale. Magari ho interpretato male l’oroscopo dopo averlo colpevolmente letto, perché per leggerlo l’ho letto. Ripensando a quello che so dei cimiteri e a come li vedevi tu sono davanti ad un bivio e la scelta è se tradirti dandoti ragione oppure se esserti fedele dimenticandoti. In entrambi i casi dovrei agire di cesoia, amputare, potare, eliminare, proseguire. E invece non vado avanti, rimando la decisione e temo l’errore sbagliando evitandolo. Dopo il giorno della Befana, che un tempo era molto più occasione di allegria, comincio a pensare che il nuovo anno è veramente iniziato. Spero che la quotidianità risolva per me il dubbio del bivio e che il labirinto ritorni ad essere solo una sfida per gioco. Forse basta poco. Ciao Viz.

                                                                                                     Silvano C.© 
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