Al sole di Torbole

Nella calza ho trovato un ricordo dei tempi di Riva. Quando in quella casa il sole tramontava molto presto dietro la Rocchetta noi prendevamo l’auto ed andavamo a metterci al sole in un parcheggio sul lungolago di Torbole per leggere un libro o il giornale. Bassa stagione, poca gente e nessuno a dar fastidio. Restavamo un po' prima che il sole tramontasse pure lì e poi con calma tornavamo indietro, sfiorando il monte Brione e il punto più profondo del lago. Nella casa l'unico riscaldamento era fornito da una cucina economica alimentata prima con legno raccolto in giro e dopo con mattonelle di carbone e ciocchi che ci facevamo consegnare all’inizio della stagione autunnale. Non era una vita facile e la casa era sempre fredda a parte una sola stanza, la cucina. In emergenza accendevamo il termosifone elettrico su rotelle, che però consumava veramente tanto. Non so cosa faremmo adesso se abitassimo ancora in quel posto anche se io ci tornerei subito con te, malgrado i tanti problemi avuti allora col vicinato. Ma sono solo sogni, e anche la Befana questi doni non li porta a nessuno. Ciao Viz.

                                                                                                     Silvano C.© 
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