Ciao, sono quel gatto, esattamente quello che hai sognato stanotte e ti sembrava malmesso con le zampe posteriori inutilizzabili. Avrai capito che non ero tanto bloccato come ti era sembrato all’inizio. Sono saltato sul tavolo per cercare quello che mi interessava da pranzo. Ma sono anche il gatto che non vedi più in giro da un po', grigio e un po' magro ma bello scattante, disponibile a starti in braccio per qualche minuto senza esagerare. Saprai della leggenda che il gatto ha nove vite mentre per alcuni solo sette, ma è appunto leggenda quindi ti racconto la verità. Io per primo non so quante vite ho, probabilmente una sola, come te e i miei amici cani. Ed esattamente come te so risparmiare, io risparmio vita. Quando dormo vivo altrove, sono un altro in Alabama o a Torino. La vita che risparmio la tengo da parte, per darla a chi potrebbe servire. Non risparmio per me, ti ho spiegato che probabilmente la mia vita è una sola, ma per altri, e non faccio differenze di razze o specie. Se qualcuno si salva per miracolo da un incidente, se la sua cura ha successo malgrado le previsioni più pessimiste, se la vita continua quando si pensava dovesse finire è una delle vite che io ho risparmiato. So cosa vorresti dirmi ora, che avrei potuto intervenire alcuni anni fa. Lo so, ma ricorda che questa è solo una favola, che io non sono un gatto parlante e pensante, che non ho più vite delle tue, cioè sempre una, e che ogni storia consolatoria va bene purché non ci illuda di aver ragione. Quindi se vedi un gatto e lui è disponibile accarezzalo pure, ne avrete entrambi un po' di piacere. Tutto il resto è sogno.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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