La vita non è un libro perché i silenzi non sono spazi vuoti e senza parole ma di silenzi siamo pieni. Sono i vuoti che ci riempiono.
Non lo è anche perché si scrive una volta sola e poi si può rileggere tante volte, molte persone diverse lo possono rileggere esattamente come è scritto, non solo andando a memoria e ricordando la vita di qualcuno che è andato via per sempre vivendo una volta sola.
Il libro non è vivo, è un distillato di pensieri che ricorda la vita, è una sequenza di fatti e descrizioni, parla della vita senza averla mai vissuta e chi lo ha scritto magari è morto da tempo.
Niente può imitare la vita, che ha le sue regole. Non deve seguire la grammatica o la sintassi, non è necessariamente logica, può essere diversa da come la si immagina o la si teme.
Però come un libro che si legge una sola volta ha una prima pagina e un’ultima pagina. E alcuni libri si dimenticano in fretta come alcune vite, altri restano più a lungo.
Buona serata, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione
è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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