Un lampo improvviso nel cielo, uno solo, senza tuoni o vento o pioggia. Non mi piace assimilare una persona a un fulmine ma tutti lo siamo. Una luce improvvisa che dura frazioni di tempo minime, poi si esaurisce e lascia ogni cosa come stava prima, quasi ogni cosa.
Non so cosa fare per avere l’impossibile e infatti non l’avrò. Sto procedendo ad una cesura, non ne sono convinto ma la trovo giusta. Prima con te potevo essere diverso, ora non ne ho più facoltà e quel tempo deve rientrare in un suo spazio. Continuo a vedere alcune persone e continuerò, è giusto, ma devo mettere barriere, fissare punti, focalizzare momenti, darmi e darti spazio, cercare e continuare. So come fotografare un lampo, ne ho i mezzi tecnici e le conoscenze. Quello che non so in anticipo è dove sarà con precisione, che aspetto avrà, quanta luce produrrà. La vita è esattamente così. Prima non si conosce. Dopo è troppo tardi. Ciao, Viz.
Silvano C.©
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