E così siamo arrivati alla metà del mese dei morti, il mese dell’estate di San Martino, delle castagne e delle nebbie. Può essere allegro e non necessariamente triste, dipende solo da come lo si affronta, da chi si ha attorno, dalle circostanze e dalla fortuna. Si può anche morir dal ridere nel mese dei morti, e stare bene.
Qualcuno può farsi un viaggio, qualcun altro si innamora e tutto cambia. E non si muore solo nel mese dei morti ma durante tutto l’anno.
La sera scende prima, quello è vero, e il freddo più intenso è pronto ad arrivare. C’è anche più tempo per leggere, o per pensare.
Buona serata, Viz, ovunque e per sempre.
Silvano C.©
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