mercoledì 25 maggio 2022

Un filo d’erba

Le nuvole sono la sola cosa che vendo mutare. Ogni tanto qualcuno muore, ma poco poco, qui non muore mai nessuno completamente. Il muretto un po' si sgretola, la parietaria ci mette le sue radici e qualche volta mi appoggio quando ci passo accanto. Dove stava il cane ora rimane la sua ombra che nessun altro vede, o così immagino. Le nuvole sembrano non trovare pace, ma cosa vogliono? Se si esprimessero non per enigmi magari potrei capire, se rimanessero immobili mi ci abituerei, se mi sdraiassi sul prato col naso all’insù e un filo d’erba in bocca a guardarle forse potrei essere io a cambiare, ma non so se mi interessa farlo. Posso magari stendermi ugualmente e guardare all’insù senza cambiare. Migliorare ormai è difficile, peggiorare più di così anche. Ci penserà qualcuno, se avrà tempo da perdere, a giudicarmi. Andare altrove a volte lo immagino, a vedere una spiaggia, una piazza, una strada o… o cosa? Resto qui dove non muore mai nessuno completamente perché ogni volta che sono andato altrove poi sono sempre tornato. Ciao Viz.

                                                                                                     Silvano C.©  

                   (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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