Il momento giusto per salutare dovresti dirmi quando viene.
Deve anticipare una partenza, ma di poco, per non ampliare la
malinconia. Meglio se serve per un ritorno.
Si deve comunque e non solo per consuetudine e buona educazione, si deve a noi stessi.
Se potessi l’abolirei avendo prima rese impossibili la partenza e la mancanza.
Selettivamente, certo, che questo non lo riserverei a tutti.
Ma come può una semplice parola evocare intere vite, un viso amato che sfuma col tempo, che mi anticipa la sua attesa, che ci dovrà essere per darmi un senso.
Col sorriso, salutare sempre col sorriso. Se non si sorride non serve neppure perdere tempo a salutare.
E se viene da piangere? Quello è un guaio, non lo so affrontare perché mi disarma nei propositi di resistenza positiva.
Arrivederci Viz, noi ci incontreremo nuovamente, l’ho già scritto.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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