Come iniziò veramente lo so, la verità vera del vero inizio intendo. Mi piaceva farti regali per soddisfare non i tuoi ma i miei desideri, perché
è solo così che mi succede, sempre. Un vero regalo prima di tutto lo faccio a me
stesso e solo dopo è per l’apparente destinatario. A riprova di questo mi basta
far arrivare la mente al momento nel quale trovo uno dei miei regali in una
casa non mia, oppure ne intuisco la presenza. Ora alcuni piccoli oggetti che regalai
ai miei, per forza di cose, mi sono ritornati. E non è una cosa positiva, solo
è successa perché così doveva andare.
Ma non avrei mai detto che quando iniziai a regalarti libri in
dosi industriali, e talvolta ricomprando magari lo stesso titolo due volte, poi
sarebbe andata com’è andata. Ci furono anni durante i quali le librerie furono
una nostra seconda casa, o quasi. Librerie a Trento, a Rovereto, a Ferrara, a
Verona, a Carpi, a Modena, a Bolzano e ovunque capitavamo. Di molte di queste
librerie ho perso ogni notizia, di altre so che sono sparite e che al loro
posto ci sono bar, rivendite di generi diversi o locali chiusi. Nessuno neppure
ricorda cosa ci stava prima. Come se una libreria fosse una pianta annuale, che
esaurisce il suo ciclo vitale in meno di 12 mesi.
Non avrei mai detto che avrei apprezzato romanzi che non hanno
alcunché di pratico e utile come invece hanno oggettivamente manuali e saggi. Un
po' lo sospettavo, ma non lo sapevo ancora.
I libri li regalavo a te, e in questa furia di comprare volumi per
alcuni anni ottenni prima una tessera d’argento, poi una tessera d’oro e infine
una tessera di platino. Comprare con la tessera di platino mi dava il vantaggio
di uno sconto maggiore, ma compravo veramente tanto, e tu leggevi veramente
tanto. Non tanto quanto ti regalavo però, e di questo sorrido pure ora. In questa
gara senza perdenti vincevo io.
Quello che allora non immaginavo è che la biblioteca enorme e
confusamente diffusa che abbiamo accumulato non potrò mai conoscerla
completamente e che sento molto meno il bisogno di nuovi e recenti libri di
autori che pure mi interessano. Mi basta guardare su uno scaffale, soffiare via
un po' di polvere magari, oppure aprire un armadietto e trovare il libro che
mi sta aspettando, tranquillo, perché lui non ha fretta. Tutto torna, ciò che
ti ho dato è mio, a riprova di una grande verità di vita o anche solo
filosofica. Il tempo per leggere è anche il tempo per cercarti. E se l’oroscopo
mi dice di fare piazza pulita di tutto ciò che è una pericolosa illusione in
culo anche l’oroscopo! Ciao Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)