sabato 30 novembre 2013

Solidarietà e nuovi poveri


Capita spesso di trovare chi chiede 1 euro, magari quello che si infila nel carrello, fuori dal supermercato tradizionale o dal discount, dove magari si va per risparmiare. Spesso sono sempre quelli che occupano le stesse zone, non di rado organizzati in gruppi, e sono giovani, sani, in grado di svolgere anche lavori pesanti, quelli che i più fortunati rifiutano, ma che, al livello più basso della gerarchia sociale ed economica, sono sempre liberi.
Si trovano mendicanti fuori da chiese, ospedali e cimiteri. Poveri che su un biglietto scritto in italiano stentato spiegano di avere fame, figli da sfamare, e che sono senza lavoro.
In questi anni di crisi sempre più forte, ma in condizioni neppure lontanamente paragonabili a quelle che hanno vissuto i nostri bisnonni, nonni e genitori nel periodo bellico, è facile credere che tutti questi siano nuovi poveri, persone che effettivamente hanno bisogno, ma la realtà è talvolta diversa.
Recentemente a Bolzano l’amministrazione ha messo in atto una vera lotta contro questa nuova figura professionale: il mendicante. Una stima arrotonda a circa 100 euro l’incasso giornaliero di queste persone, probabilmente controllate dalla malavita, trattate forse come schiavi. 
A Rovereto in questi giorni un mendicante molesto è stato fermato dalla Polizia e trovato con 115 euro in tasca, probabile frutto della sua attività, e nei suoi confronti è stato emesso un provvedimento di espulsione.


Chi ha veramente bisogno quasi mai arriva ad elemosinare, ma si rivolge ad associazioni, enti pubblici e privati, volontariato laico o religioso. Le famiglie sulla soglia della povertà sono sempre di più ed oggi, per aiutarle, è stata anche la giornata della colletta alimentare. Una responsabile mi ha spiegato che sono oltre 1700 i nuclei sotto il livello di sopravvivenza, nel solo Trentino, terra ricca al confronto di altre realtà italiane. Ma non sono questi che chiedono la moneta del carrello.
Neppure gli imprenditori o i disoccupati che si suicidano chiedono l’elemosina, ma conservano quella dignità che poi li spinge al gesto tragico.
È la nostra coscienza che mettiamo a tacere, dando questi pochi spiccioli, invece di fare volontariato serio o donare una spesa importante o andare in banca per fare un bonifico a chi sappiamo che potrà usare al meglio il nostro denaro.
Del resto non so che pensare, restando nel campo del volontariato, di chi si inventa una onlus di solidarietà e da questa ci ricava da vivere per sé e famiglia, facendo del volontariato il suo primo lavoro. In Trentino succede pure questo. 

E non so neppure che dire, per allargare un po' il discorso, delle iniziative di donare 2 o 5 euro per aiutare la Sardegna in questi giorni, o l’Emilia un anno e mezzo fa, o la ricerca. Non so, ma preferisco, anche in questo caso, un’operazione bancaria, donando una somma commisurata alle proprie possibilità, e non 2 miseri euro.
Un’ultima considerazione. Vorrei che non servisse la carità e la solidarietà in questa forma, ma che fosse lo Stato, con i propri mezzi e la propria organizzazione, con criteri di giustizia trasparenti, ad aiutare le persone in difficoltà, riducendo sempre più il peso delle organizzazioni religiose o di volontariato. Questo tuttavia richiederebbe due cose:
1       - Una seria politica di redistribuzione del reddito.
2       – Una lotta altrettanto seria all’evasione fiscale.
Se qualcuno è troppo ricco, senza assolutamente discutere delle sue capacità o della sua fortuna personale, da qualche parte ha creato molti troppo poveri.

                                                                      Silvano C.©


( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte.  Grazie)

2 commenti:

  1. Quello che chiedi in questo momento sembra un sogno, una favola, qualche cosa che i giovani non conoscono. Speriamo la possano conoscere. fatico a crederlo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sogno un mondo più giusto, sì. Non aggiungo altro, non serve, credo...

      Elimina

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana