mercoledì 13 novembre 2013

Ti scappa?

La pipì
Come da una fontana lei zampilla
è gialla, trasparente e alla luce brilla,
Nasce dai succhi, dall’acqua e dai brodini
Quando sono fuori la faccio anche ai giardini.
Mi scelgo un angolino, mi calo le braghette,
Annaffio i fiorellini, riempio le vaschette.
Un’ultima goccina e poi non ce n’è più,
Mi lavo le manine e in altalena salto su!


Se ti scappa e sei in giro in posti dove non vai di solito capisci subito cosa significa essere maschio o femmina, dal punto di vista pratico-sociale. Un uomo spesso se la cava con poco, anche se sicuramente non in modo elegante e spesso fuorilegge, nascondendosi un attimo dietro un angolo o un cespuglio. Per una donna tutto si complica, e le possibilità si riducono. Non è solo un fatto di differenze anatomiche, che ovviamente contano molto, ma è un fatto di cultura e di tradizione.
Sono convinto che se il mondo fosse stato governato per secoli o millenni da donne il problema non si porrebbe, e che mille soluzioni si sarebbero trovate. Oggi avremmo un mondo diverso, dal punto di vista dei bisogni sicuramente.
                                                                      
In India, dove il progresso e il desiderio di emancipazione piena della donna lotta contro tradizioni fortissime non c’è solo Sampat Pal Devi a lottare per i diritti delle donne e per una maggior giustizia, ma stanno sorgendo sempre nuovi gruppi di attivisti, come questo che si è chiamato Right to pee”, perché nella maggioranza dei distretti di  Mumbai su un totale di 2849 orinatoi per uomini, non ne esiste alcuno per le donne.

in Cina la situazione è diversa e alcuni servizi igienici attirano decisamente la curiosità, ma capita pure che alla Beijing International Marathon 2013  le toilette pubbliche non siano sufficienti, e gli atleti si accostino al muro della Città Proibita. Nel caso citato dal link precedente pure una donna si unisce al gruppo, dimostrando per una volta almeno il raggiungimento di una vera parità.

Sara Deganello in un suo articolo tocca molti punti critici legati alla presenza ed all’uso della toilette pubblica, ed è interessante leggere il suo parere. 

in Italia ovviamente la situazione è quella che tutti conosciamo. Ad esempio a Rovereto esiste ancora un vecchio vespasiano all’aperto, solo per uomini ovviamente, mentre non esiste un equivalente per donne. Nei giardini pubblici ci sono servizi igienici per tutti, ma non di rado sono inagibili. In questi giorni ai giardini Perlasca, quelli vicini al MART, i servizi igienici sono chiusi per vandalismo. Peccato che per colpa di pochi idioti tutti, specialmente donne ed anziani con problemi di prostata ne debbano fare le spese.

                                                                                                     Silvano C.©


( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte.  Grazie)

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