domenica 10 novembre 2013

la città


Nella periferia dove l’umanità combatte contro e dove la solidarietà ha confini, traffici poco chiari e gruppi organizzati impongono un loro ordine. Quando un piccolo potente prende possesso di una ristretta area perché intende sfruttare il basso costo degli immobili come per magia una quiete prima impensabile cala attorno, e poi una nuova vita, più solare, più “per bene” arriva a mutare l’atmosfera.
Nella città ci sono zone dove per tradizione si vive tranquilli, sono quartieri come gli altri, solo un po’ più puliti forse, ma con meno vita sulle strade, nobili nella loro apparente ma studiata semplicità. Esservi introdotti può capitare, ma non vi si resta se non si è di quel mondo.
Ora però è in atto un mutamento, la discrezione non è più una virtù e l’emarginato si avvicina. Chi sta in mezzo è strattonato tra razzismo ed apertura, vorrebbe difendere un po’ se stesso senza diventare a sua volta aguzzino, si sente tradito da chi lo rappresenta, perché comunque è lontano, non vive dove vive la gente comune e può ammantarsi di liberalità a spese altrui.
Forse è solo la conoscenza che manca, è la paura del diverso che frena, oppure l’aver scordato la storia e la vita dei nostri padri e dei nostri nonni, che hanno saputo ricostruire dalla macerie senza invidiare, ma con una solidarietà che hanno  ricevuto e restituito.

                                                                                      Silvano C.©


( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte.  Grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana