Prima o poi la fortuna guarderà altrove, dimenticherà di togliermi un dolore che mi aveva portato ieri per lasciarmene uno diverso al suo posto. E i dolori si accumuleranno, per loro natura standomi aggrappati temendo di essere allontanati. Anche i dolori soffrono, cosa credi? La vita vive. Il caldo si scalda e il freddo si raffredda. Il dolore si affeziona a chi li porta, li ama, non sempre ricambiato; quasi mai. E l’amore scalda come il calore stesso, per certi aspetti è un suo sinonimo. Del resto l’amore è tutto e nulla, e definirlo con precisione lo lascio ad altri, mi basta ciò che ne ho capito io, mi basta quel poco. Riguardo a quello che dicevo ieri, poi, sono tornato, immagino che a breve non succederà nuovamente che per un giorno, se non sono lontano, non venga dove non sei. È una mia debolezza, tra le tante la più assurda, quella che probabilmente capisci meno. Del resto mi sono costruito abitudini che, con piccole modifiche e variazioni, scandiscono le mie giornate. Potrei vivere meglio? Sicuramente sì. E peggio? Anche, potrei vivere anche molto peggio. Di tanto in tanto qualche trasgressione ma poi devo rientrare nei binari che con gli anni ho posato. Deragliare sembra porti danno. Ciao, Viz.
Silvano C.©
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