lunedì 5 febbraio 2024

Uno specchio

Scoprire che ciò che s’immagina diventa realtà cambia ogni cosa, ma per realizzare veramente quello che si desidera occorre esperienza, fortuna e preparazione. Ad esempio io ho immaginato la morte, la mia morte per essere preciso, e l’ho immaginata a modo mio. È arrivata la Signora, coperta da veli neri, alta e magra, elegante e fredda. Con un suo solo cenno ha finito la mia vita, ed io sono arrivato dove immaginavo in quel momento, nel nulla, ed io stesso ero nulla. Non so come e neppure dopo quanto tempo, la morte non misura il tempo, ho desiderato sistemare alcune cose lasciate in sospeso, l’ho immaginato, e semplicemente mi sono ritrovato a chiederti scusa per quella volta, e poi mi sono bloccato. Attorno vedevo ogni cosa al suo posto, come prima anche se non capivo in che momento del prima, e ho provato paura. Non capivo e intuivo solo una verità assurda. Ho immaginato lo spazio profondo, ci sono cascato dentro, e immediatamente ho immaginato di tornare da dove ero partito. Non stavo sognando, non ero l’interprete di un film o il personaggio di un romanzo, ero semplicemente l’io di sempre, con un’immaginazione capace di creare e modificare. Non ho mai capito se anche agli altri succede, ancora adesso non lo so, non ne ho prove, forse a qualcuno sì. Dopo un numero indefinibile di prove ho capito che mi basta visualizzare uno specchio che assomiglia ad una superficie di acqua in verticale. Posso tuffarmici immaginando di camminare e passarci per arrivare nel profondo dove so di trovare quello che cerco, e poi sono in grado di ripercorrere al contrario la via oppure di modificarla e arrivare a rimescolare presente, passato e futuro. Non ho potere reale sulla vita che ho vissuto sino a prima però, l’ho capito solo con grande dolore e delusione. I morti restano morti, le cose perdute sono perdute per sempre, amicizie e luoghi, tutto. Ancora adesso cerco di capire cosa posso veramente immaginare e devo mettere alla prova la mia fantasia per realizzare alcuni desideri, sistemare tutto prima che sia troppo tardi, prima che la Signora arrivi di sua iniziativa e non mi lasci alcuna alternativa. Adesso sono davanti o dentro allo specchio? Ciao, Viz.

                                                                                                            Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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