La via di casa

La memoria, sinché ci assiste, aiuta a ricordare cose belle e cose che preferiremmo non aver mai viste o vissute e quindi vorremmo rimuovere per sempre dalla vita. È essenziale però capire che nulla di quello che ci riguarda è mai completamente positivo o negativo, non esistono il bianco puro e neppure il nero assoluto. E della memoria ne abbiamo bisogno, ci serve in ogni attimo, anche per i movimenti automatici e messi tra le conquiste che riteniamo nostre per sempre. Il semplice rinnovo della patente di guida tuttavia fa capire che nessuna tra le nostre abilità è garantita senza limiti di tempo, e che anche il posto dove ho messo quel documento per non smarrirlo quando ne ho bisogno non sempre lo trovo subito. Per adesso ricordo perfettamente la via di casa e penso di avere un buon senso di orientamento, non perfetto però. A Ravenna, tantissimi anni fa, parcheggiai l’auto e poi non la ritrovai più nel viale dove pensavo di averla messa. Telefonai persino ai vigili urbani per poi scoprire che c’era un altro viale parallelo a quello dove avevo cercato, e che la macchina nessuno l’aveva mai spostata. Vergognandomi ritelefonai ai vigili. Ciao, Viz, sorridi.

                                                                                                            Silvano C.©

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