Nessun dolore, nessuna sorpresa, nessuna idea nuova. Abitudine consolidata,
ripetitività come massima ambizione e identici passi sul solito cammino. Tra l’eccitazione
per una nuova impresa potenzialmente rischiosa e la noia quasi certa del ripercorrere
la stessa scaletta giornaliera è preferibile trovare altri modi per chiamare o
interpretare il prevedibile piuttosto che affrontare la possibilità di un successo sfidando
l’imprevisto. Eppure, malgrado le apparenze, non si tratta di rinuncia a vivere,
è piuttosto un tentativo di fermare il tempo e sfiorare l’eternità. Se domattina
mi alzerò nel modo consueto, farò colazione come abitualmente faccio e la
giornata procederà più o meno come quella di oggi sarà stato un granello tra i
tantissimi che si trovano nella sabbia della mia personale clessidra del tempo.
E sono consapevole che prima o poi tutta la sabbia sarà passata, prima o poi. Ciao, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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