Un legame fortissimo univa mio
padre a mia madre, inutile ricordare ogni particolare anche privato a mia
conoscenza, quello è giusto resti segreto, intimo, legato solo a loro e ai
pochi coi quali è stato condiviso. Un aspetto della loro vita però posso rendere pubblico, mi è rimasto
fissato e, in parte, ho sempre ammirato. Sin da quando hanno comprato la prima
auto non hanno mai rinunciato ad usarla per muoversi, andare a trovare persone
e mantenere legami, e fare gite di un solo giorno magari a Venezia (mordi è fuggi
come le definisce oggi chi vorrebbe in laguna solo chi è in grado di spendere
molto e pernottare). E mio padre guidava in modo instancabile. Andava ovunque. Sino
alla fine, quando mia madre ormai camminava a fatica, lui la sedeva in auto e
partivano. E ricordi, lo so, quando fosti tu a notare questo "accanimento"
paterno, arrivando a dire che lui l’avrebbe portata in giro anche dopo morta. In
effetti avevi ragione, e ancora adesso non ci trovo nulla di sbagliato. Perché non
avrebbe dovuto farlo? Ciao Viz. Le cose avvengono, a volte si accettano altre
no, ed ognuno di noi fa le proprie scelte di conseguenza, giuste o sbagliate
che siano.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.