Lo so ma non posso in
alcun modo dimostrarlo, so che tutto è assolutamente semplice, lo intuisco perché
è logico, perché è così che deve essere, in parte l’ho capito leggendo fantascienza
commerciale e in parte guardando le copertine di libri che parlano di Gödel, Gardner e tanti altri. La musica concorre e accompagna
a modo suo nel medesimo ed unico punto. È un bisogno umano e forse di più avere
questa consolazione, perché è anche una consolazione, elimina in un solo attimo
l’intera solitudine universale, annulla gioia e dolore, vita e morte, tempo e
spazio, va oltre. Implodere, forse. Ne capisco sempre meno e mi rendo conto che
alcune miserie umane sono veramente piccole cose amplificate oltre il
necessario, per far spazio all’inutile per tutti a parte pochissimi. Allontanandomi
il mio sguardo abbraccia maggiori vastità, che sia quella la soluzione, o una
delle possibili vie? Resto qui ad aspettare. Ciao Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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