Prendi alcune scatole, grandi quanto serve, e comincia a far ordine.
Nella prima mettici le cose peggiori, i lutti, le perdite dolorose, i rimpianti, quello insomma, hai capito bene. Se non sai cosa fare di qualcosa che non ti piace buttala direttamente.
Nella seconda scatola cerca con cura tra i dolori che hai procurato, le cattiverie e le parole sbagliate che hanno ferito. Anche questo hai capito, non serve che prosegua a specificare.
Nella terza, la più preziosa per te, sistema con attenzione la bellezza che hai incontrato nella vita, l’amore, l’amicizia, le giuste soddisfazioni e i ringraziamenti ricevuti, quelli sinceri.
Quello che resta fuori dalle scatole brucialo in un falò, fallo in una notte serena in modo che la fiamma si possa scorgere da lontano, che sia un messaggio destinato a chi vorrà capirlo.
Pochi giorni dopo aver completato questa necessaria opera di ordine e pulizia butta dove nessuno la vedrà mai la prima scatola, esattamente quella, liberatene per sempre, alleggerisci lo zaino che hai sulle spalle.
E adesso? Semplice, riapri la seconda scatola che avevi chiuso da poco e pensa se puoi ancora porre rimedio a qualche errore che hai fatto. Se ti rimane una possibilità di farlo non sprecarla, tenta il possibile, magari chiedi scusa o ripara in qualche modo. E poi anche la seconda scatola gettala via per sempre, falla affondare nella fossa delle Marianne, fai in modo che non torni mai più in circolazione.
Riposati adesso, prenditi un po' di tempo ma non troppo, e poi butta via per sempre anche la terza scatola. Questo è giusto che sia tu a farlo.
Ciao Viz, non so come mi vengono certe idee balzane, a volte capita.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.