domenica 14 maggio 2023

Facevo fotografie

Per mia curiosità nel secolo scorso mi sono avvicinato alla fotografia da assoluto principiante e con spirito amatoriale. La fotografia costava molto e la mia prima fotocamera la presi con i punti che si trovavano nel detersivo, o nei formaggini, ora non lo ricordo più. I primi risultati furono deludenti ma poco alla volta ci presi gusto, comprai la prima fotocamera un po' più seria, una Agfa, poi iniziai comprando il cavalletto, lo scatto flessibile, cominciai a sperimentare le pose e, un certo giorno, mi venne il desiderio di stamparmi direttamente in casa le mie foto partendo dal negativo. Allora però non potevo permettermi un ingranditore e approfondendo la questione arrivai alla decisione di utilizzare la stessa fotocamera come ingranditore. Mi costruii con cartone una sorta di microcamera che nella parte inferiore ospitava la fotocamera aperta posteriormente e sopra una grossa lampadina da 100 o 150 Watt. La cosa, quasi miracolosamente, funzionava. La resa non era il massimo, tutto si surriscaldava in modo incredibile ma funzionava, e col supporto di una base in legno e di un sostegno iniziai a sviluppare le mie prime foto, con un iniziale spreco di materiali e reagenti dovuto alla mia imperizia. Non potevo neppure permettermi le belle bacinelle bianche e basse da camera oscura, quindi mi arrangiai con normali bacinelle alte e rettangolari da cucina, una gialla e una verde, che possiedo ancora. Passarono pochi anni. Finalmente trovai in vendita un ingranditore usato ma funzionante, un’occasione che colsi al volo. Non contento comprai anche il contenitore per potermi sviluppare da solo pure i negativi. Furono anni nei quali tormentai tutte le amiche che volevo come modelle per qualche ritratto, seguii una squadra sportiva amatoriale, fotografai di tutto e di più. Quando c’incontrammo ero in questa fase, e pure tu diventasti mia modella. Assieme poi comprammo la mia prima reflex, e tutto divenne diverso, ancora più bello. Facevo fotografie, insomma. Vi fu un periodo nel quale scattai diapositive, sbagliando, e poi venne l’era del digitale, e tutto finì. La fotografia digitale non permette di sporcarsi le mani, si può certamente rielaborare ma è un’altra cosa. Ciao Viz. Anche tu preferivi le fotografie analogiche, lo so.

                                                                                                     Silvano C.©   
            (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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