Ogni cosa prima o poi fa soffrire, perché la bellezza non dovrebbe? Manca a chi la vorrebbe, si teme di perderla avendola, lascia una ferita quando sfiorisce. La bellezza poi è soggettiva, difficile da quantificare con strumenti precisi, ha i suoi canoni che tuttavia si evolvono col tempo. E la nostra bellezza? Sai cosa intendo, non penso a nulla di preciso ma non tengo fuori alcun aspetto di quello che definisco la nostra bellezza. Potrei iniziare un elenco di parole utile per provare a far capire ma sarebbe incompleto e volutamente nasconderei qualche aspetto importante. La voce, il sorriso, le raccomandazioni e le paure, i progetti e i sogni, le mie bugie e la tua comprensione, i risparmi e le spese, i viaggi e i luoghi che avremmo dovuto vedere dopo… Eppure è stata sicuramente bellezza che, ancora adesso, in parte mi resta e mi consola. Già dirlo mi aiuta, e non so spiegarne il motivo. Se si deve soffrire per questo non credo sia un problema. Ciao Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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