Vi sono piccoli orti con recinti in legno, qualche gallina e alcuni conigli. Ho visto filari di viti e alberi da frutto coltivati con cura. E anche case piccole, uno o due piani al massimo, accovacciate all’ombra di alti pioppi. Si guardano da lontano, si salutano ma non si avvicinano mai. Chissà se pensano un giorno di farlo. Le strade sono diritte, quando sono diritte, ma spesso fanno curve che non ci si aspetta e questo solo per seguire un fosso che a sua volta un contadino aveva scavato per dividere la sua terra da quella del vicino, o magari per scolare l’acqua in eccesso. I paesi sono tanti nella bassa, circondati da piccoli fiumi che spesso sono quasi in secca. La gente si conosce tutta, le grandi città d'arte e cultura non sono lontane, e neppure i luoghi amati dai turisti per le vacanze al mare, ma qui il frastuono non è di casa, il traffico non ha bisogno di troppe corsie, basta poco per vivere. Pianure, e poi colline e i monti dell’Appennino, grandi distese di verde nella stagione giusta. Eppure, e succede, l’equilibrio si può rompere. Ciao Viz, quei posti, in parte, li abbiamo visti.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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