lunedì 1 agosto 2022

Un saluto dalla finestra

Non ho alcuna fotografia e se anche avessi quella che immagino non la pubblicherei. Sono fatti nostri. Si possono raccontare alcuni particolari e si possono inventare episodi mai avvenuti, nessuna legge lo vieta se non si intende truffare qualcuno. Si può immaginare che nella clessidra i granelli scendano uno dopo l’altro e vedendo il grande mucchio che si è formato in basso venga la curiosità di guardare in alto, ma questo è vietato. Curiosamente siamo liberi ma non abbiamo la libertà neppure di sapere quello che ci riguarda direttamente. Strana libertà in fondo, ammesso che siamo veramente liberi. Sul passato non sono libero di modificare nulla. Mi interesserebbe ma è impossibile e mi è concesso solo di immaginare che sia avvenuto diversamente. Posso cercare di dimenticare ma neppure in questo caso ho vera possibilità di successo, la memoria è selettiva a modo suo. Credo di essere libero nel presente, in questo breve attimo che è già fuggito, libero di alcune scelte, quindi ora posso sbagliare ancora, è consolante. Nel futuro non so, non lo vedo, non mi è permesso.

Ora posso vedere che mi saluti dalla finestra o dal balcone, da dietro un vetro del reparto o in strada mentre parto, quello posso vederlo, e lo vedo. Vedo che mi saluti mentre parti in auto, e quello non è un segreto. Arrivederci, Viz.

                                                                                                     Silvano C.©   


                   (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

 

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