Un’antica leggenda pellerossa attribuisce valore alle nuvole, esattamente come all’aria libera sopra di noi e a ogni parte inanimata che ci circonda. Per i nativi americani con la morte ci si riavvicina a quello che si era parzialmente perduto, non bisogna nascondersi sotto la terra ma esporsi all’aria, al vento e alla pioggia, lasciare che siano le nuvole nere e bianche a decidere per noi come continuare il cammino.
Non si tratta di ricevere premi o punizioni come parte della nostra cultura religiosa immagina, e non dipende dal giudizio che di noi si sono fatti quelli che ci hanno conosciuto.
La leggenda spiega che le nuvole nere, quando arriva il Sole, si avvicinano e chiedono il permesso di oscurarlo un po', solo un po', sanno stare al loro posto. Anche le nuvole bianche quando si alza il Sole si avvicinano ma non chiedono nulla. Anche loro sanno stare al loro posto e rubano solo un po' di blu nel cielo per valorizzarlo, per evidenziare una differenza tra le cose. Sia le nuvole nere sia quelle bianche conoscono il valore del contrasto che permette di distinguere i contorni di ogni montagna, di ogni albero, di qualsiasi essere vivente sulla Terra. Ognuna lo fa a modo suo ma lo scopo è identico. Alla fine, qualunque nuvola ci accompagnerà, ci porterà esattamente dove dobbiamo arrivare. Ciao Viz.
Silvano C.©
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