mercoledì 24 agosto 2022

Non è un dovere

Meno di un’ora fa ho visto un’auto col finestrino aperto parcheggiata in una zona all’ombra. Sono sempre incuriosito quando vedo un’auto aperta, a volte mi è capitato di vederne qualcuna abbandonata così. In quel caso nulla di anormale. Una signora stava in attesa di qualcuno seduta al posto anteriore del passeggero ed io ho proseguito ignorando auto e signora. Però è bastato a far scattare associazioni pericolose, a far ritornare memorie e vite passate, anche la mia vita passata, non solo la tua. Tutti quelli che vivono o hanno vissuto hanno o hanno avuto una vita passata. Per me sino a non troppo anni fa era naturale trovarti o vederti al posto del passeggero mentre si andava in giro o quando scendevo e tu aspettavi. Nostalgia? Sicuramente. Ho viaggiato a lungo da solo, per migliaia di chilometri in tutta l’Italia e non mi spaventa farlo. Ma viaggiare con te era diverso. Potevo discutere, arrabbiarmi, sorridere, stupirmi, commentare o decidere la strada da prendere dopo che tu avevi guardato il percorso sulle carte. Potevo anche evitare di sbagliare direzione in situazioni un po' complicate quando la segnaletica stradale non era molto chiara. Ecco, non è un dovere pensarti, avviene semplicemente. Buon viaggio, Viz, preparami la strada per quando dovrò passarci io, verifica che i cartelli siano chiari. Mi spiacerebbe perdermi dove non dovrei.

                                                                                                     Silvano C.©  

                   (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana