lunedì 22 agosto 2022

Ridateci il nostro campeggio francese

Ridatecelo, ridatelo ad entrambi e non a me soltanto che non sarebbe lo stesso.

E assieme al nostro campeggio i nostri anni e le nostre preoccupazioni, le paure e le speranze di allora, le curiosità e le grandi ignoranze. Non sapevamo molto di quanto ci attendeva ma lo intuivamo, e spesso sbagliavamo. Ridateci voi tutti quello che ci avete portato via nascondendolo nella vostra memoria e fingendo non sia mai avvenuto, perché non è vero. Il ruscelletto con acqua limpida e gelida, le mucche che ridevano a poca distanza, l’erba verde e piena di umidità il mattino d’agosto inoltrato, il pane in filoni lunghi e venduto con un pezzetto di carta soltanto, a volte neppure quello, e i croissant. E cosa sarà mai un piccolo lembo di terra in un piccolo paese dal nome dolce e gentile? Cosa chiedo di tanto difficile per me e per lei? Dite che io non posso farlo, che non mi rendo conto? Ma non scherziamo, capisco benissimo. E anche voi capite benissimo.

                                                                                                     Silvano C.©  

                   (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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