giovedì 21 luglio 2022

Muri, barriere e profondità

Ci sono barriere che separano naturalmente e senza le quali non ci sarebbe la vita che conosciamo. La membrana cellulare, che può diventare parete, separa il dentro dal fuori, rende diversi gli ambienti, permette alle cellule di avere vita autonoma o di essere parte di organismi molto complessi. La membrana non è invalicabile ma permette scambi tra interno ed esterno. In natura il modello che permette la separazione tra aree, ambienti, specie diverse, stati della materia e via continuando è praticamente universale. La nostra costruzione culturale vi si è solo ispirata, non è merito o colpa nostra, umana intendo. Le mura di una casa permettono di avere una vita molto più complessa, e comoda, di quando alcuni uomini iniziarono a ripararsi in grotte.

Abbiamo poi esagerato con i muri, con le barriere inutili o non abbastanza permeabili, quello lo abbiamo fatto.

Le profondità immense che ci separano dall’altro conservano tuttavia, ed evidenziano, esistenze diverse. A cosa servirebbe la spiaggia se non ci fossero il mare e la terraferma? E perché la spiaggia attira tutti?

E la morte a cosa servirebbe se non ci fossero la vita e l’altro? Forse la morte, come ogni realtà umana, è permeabile. In che mondo non lo so, devo chiedere alla Signora appena me ne offrirà l’occasione. Io studiai biologia, per tutto il resto sono autodidatta, anche in tema di morte. Arrivederci, ad un tempo migliore, Viz.

                                                                                                     Silvano C.©  

                   (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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