mercoledì 13 luglio 2022

Isole e terre emerse

Il mondo sembra impazzito, letteralmente. Qualcuno rifiuta cure perché non si fida, vorrebbe la pace regalata da chi porta guerra, pensa che un diritto sia per sempre e che un’isola sia veramente un’isola. A me viene da ridere perché persino la più importante isola europea non se la sente di stare isolata e ha deciso di darsi il nome Regno Unito. E in questi giorni, sulle isole, si potrebbero fare considerazioni apparentemente in contraddizione. Mi spiego. Sul Po compaiono spazi sabbiosi e verdi dove prima scorreva l’acqua del grande fiume mentre le isole della laguna che formano Venezia temono, negli anni che verranno, di essere sommerse dal mare poiché il suo livello sembra destinato ad alzarsi. Di un lago che si è ristretto, perdendo molta della sua acqua, qualcuno approfitta della terra ora libera per costruirvi spazi per il gioco e gioisce della natura incontaminata a nostra disposizione, prima sommersa.

Io ho perso molto, e molto ho avuto. Di quali isole dovrei interessarmi io, Viz? La sola cosa chiara è che nulla è per sempre, e che anche la più grande biblioteca del mondo, isola del sapere, può essere spazzata via da eventi catastrofici come incendi, guerre, terremoti. La mia/nostra biblioteca quanto resisterà? Dipende dal livello delle acque, credo. Ciao, Viz.

                                                                                                     Silvano C.©  

                   (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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