mercoledì 20 luglio 2022

C’era una baia

C’era una baia… Ma c’è ancora! Certo, ma non è più quella.

Quella baia aveva una spiaggia libera che ne occupava oltre la metà della superficie. Non arrivava alcun segnale televisivo e, visto che in pochi avevano il satellitare, il campeggio che vi si affacciava quando scendeva la sera era tranquillo e non c’erano televisori catodici da 120 pollici accesi al massimo volume solo per deliziare i vicini di tenda. Nessuno aveva ancora pensato all’animazione con casse acustiche sul bagnasciuga dalle 9 alle 19 con gente accaldata e intruppata a divertirsi per forza facendo esercizi ginnici tra i più diversi. Non erano ancora nati come funghi dopo le piogge tanti piccoli lidi privati con bar, ombrelloni e noleggio di ogni genere di natante. I cellulari erano ancora pochi e comunque non avevano campo. Occorreva andare alle tre cabine pubbliche interne per telefonare a casa. Quella baia era una delle tante in Puglia, in Calabria, in Sardegna, ed era così ancora alla fine del secolo scorso. Poi è arrivato il progresso luminoso e potente, unificante e standardizzante. Noi siamo andati ancora una volta e siamo rimasti delusi. Poi abbiamo avuto i nostri problemi, tanti, talmente tanti che te ne sei andata e mi hai lasciato mille ricordi che tengo in modo geloso. Quella baia conserva qualcosa di noi ma sono in pochi a vederlo. Noi ci torniamo, ogni tanto, e nessuno ci vede. Siamo perfettamente invisibili, ma non è grave. Arrivederci Viz.

                                                                                                     Silvano C.©  

                   (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana