Da
quando il destino ci ha separati fisicamente non ho smesso un solo giorno di farlo,
ho ridimensionato alcuni impegni e di nuovi per ora non me ne sono presi. Troppo
presto per capire molte cose e per prendere le necessarie decisioni. Ma mi
serve tempo. Alcuni eventi stanno andando, forse, nella direzione giusta, e per
altri è prematura ogni previsione.
Me
la prenderò comoda con i lavori che mi aspettano, oltretutto è un periodo di
caldo che non invita a sforzi fisici, e seguirò il tuo consiglio.
Non
è cambiato nulla rispetto a ieri, a una settimana fa, ad un mese fa, ma è
cambiato tutto rispetto ad un anno fa, come è inutile ripetere ancora. Mi manchi
da morire, ma era una sofferenza vederti soffrire. Il mio egoismo non mi faceva
vedere la fatica enorme che facevi anche solo per sorridermi, per far sembrare
che andasse quasi tutto bene. La mia cecità mi impediva di vedere la realtà. Alla
fine probabilmente è andata come doveva, ed io me ne farò una ragione, e un
giorno saprò sostituire l’enorme rabbia che provo ogni volta che ti rivedo
attaccata alla vita. Tu non volevi morire. Ed io intendo tenerti con me, dentro
di me, sino a quando mi sarà possibile. In
questa mia volontà non è cambiato nulla. E nulla cambierà tanto presto. Ciao, Viz
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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