Finalmente
posso arrabbiarmi come mi pare, contro chiunque o qualunque cosa anche per
motivi del tutto futili senza che tu, poco dopo, mi faccia capire che io avrei
detto solo stupidaggini, costringendomi a ragionare.
Ora
sono libero di usare il bagno come dico io, senza sentire qualche tua critica,
o senza dirti a mia volta cosa non mi va di quello che fai.
Ero
stanco di fare la spesa pensando anche alle cose che piacevano solo a te. Ora passa
davanti a quei prodotti, li guardo, ti penso, ma poi non li compro.
Ho
finito di andare in farmacia un giorno sì e il successivo pure. La farmacista
ormai mi dava del tu. Ora forse potrebbe pensare che non volevo la sua
confidenza, visto che non la vedo quasi più. Magari crede che io abbia cambiato
farmacia.
Ero
arrivato al limite delle cose da pensare solo per te, io la volevo la mia
libertà, ed ora l’ho ottenuta, Viz.
Ho molto più tempo a mia disposizione, ma non me ne faccio nulla, non mi
interessa nulla e trovo noiose o prive di senso tante cose che passano in rete
o che leggo sui libri. Pure testi importanti mi annoiano. Mi dicono niente.
Era questa la mia libertà?
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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