giovedì 8 giugno 2017

la mia libertà

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Finalmente posso arrabbiarmi come mi pare, contro chiunque o qualunque cosa anche per motivi del tutto futili senza che tu, poco dopo, mi faccia capire che io avrei detto solo stupidaggini, costringendomi a ragionare.

Ora sono libero di usare il bagno come dico io, senza sentire qualche tua critica, o senza dirti a mia volta cosa non mi va di quello che fai.

Ero stanco di fare la spesa pensando anche alle cose che piacevano solo a te. Ora passa davanti a quei prodotti, li guardo, ti penso, ma poi non li compro.

Ho finito di andare in farmacia un giorno sì e il successivo pure. La farmacista ormai mi dava del tu. Ora forse potrebbe pensare che non volevo la sua confidenza, visto che non la vedo quasi più. Magari crede che io abbia cambiato farmacia.

Ero arrivato al limite delle cose da pensare solo per te, io la volevo la mia libertà, ed ora l’ho ottenuta, Viz.

Ho molto più tempo a mia disposizione, ma non me ne faccio nulla, non mi interessa nulla e trovo noiose o prive di senso tante cose che passano in rete o che leggo sui libri. Pure testi importanti mi annoiano. Mi dicono niente. Era questa la mia libertà?



                                                                        Silvano C.©  
 (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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