A
volte mi definisco diversamente credente, anche se da un po’ concedo poca
importanza alle definizioni e cerco di puntare maggiormente al senso attribuito
ai valori, alla sostanza del comportamento, all’esempio chiaro ed esplicito dei
fatti.
Dopo
la premessa un po’ pleonastica devo testimoniare che l’ho visto, anche se lo
capisco meglio ogni giorno di più.
L’amore
terreno, fisico, sessuale, amichevole e spirituale allo stesso tempo, fatto di
complicità e di progetti, di sacrifici finalizzati, di pensiero costante per i
figli, di errori condivisi o perdonati, di attrazione e di dedizione… e di
tanto altro, esiste.
Io
ne ho avuto un esempio nei miei genitori, e specialmente in quanto ha fatto mio
padre dopo che mia madre ha iniziato ad avere grossi problemi di salute.
Anni
ed anni di vicinanza in tutti i sensi, di volontà di riempirle la vita, portandola
in giro in auto anche quando non riusciva più a camminare, seguendola sempre
nel suo lunghissimo calvario durato anni ed anni.
Se
giustizia esiste, mia madre non ha avuto un trattamento giusto dalla vita. Se
giustizia esiste questa ha preferito altri, ne sono convinto.
Tuttavia
mia madre è stata amata come poche altre, è stata mantenuta in vita dalla
volontà di non perderla di mio padre, è stata spostata da ospedali e cliniche
secondo burocrazia e regolamenti, e lui non l’ha lasciata sola mai,
ovunque si trovasse, estate e inverno.
È
stata ricoverata anche in quella clinica di Ferrara dove venne assistito
Federico Fellini, e anche lì mio padre non mancò mai. Io ricordo che una volta
le portai un uovo di cioccolato, era Pasqua, e lei credo che ne assaggiò un
piccolo pezzetto.
Ma
era lui che le stava vicino. Noi due figli eravamo entrambi lontani, sposati e con
la nostra famiglia. E mio padre mai un lamento per quello che doveva fare. E voleva
fare tutto da solo, sino a quando fu costretto ad accettare un aiuto esterno.
Se
io ti avessi amata così, Viz, se solo fossi stato
capace di essere come mio padre. Ma ognuno di noi è ciò che è, fa ciò che sente
o che puo’, affronta la vita e la sofferenza secondo i propri mezzi umani. Tu mi
dicevi sempre che avrei iniziato a portarti in giro anche se tu fossi rimasta
immobilizzata, come mio padre faceva con mia madre. Ed in effetti in questo non
sbagliavi di molto. Io ci ho provato, almeno un po’, ma tu te ne sei andata
molto più in fretta, e più giovane. Non me ne hai dato molto di tempo per vedere dove potevo arrivare.
Io
posso dire quindi che l’amore l’ho visto, quello che si può vedere in terra,
quello che tutti noi possiamo sperimentare ora, se abbiamo vicino le persone
giuste, senza aspettare una vita futura, senza rimandare ad un domani
ipotetico. E serve tanta forza, non l’aiuto di qualcuno.
L’amore
la forza la sa trovare, se occorre, senza chiederla ad altri.
Silvano C.©
(La
riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte,
grazie)
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