Vicini furis celebres vidit
nuptias
Aesopus, et continuo narrare incipit.
Aesopus, et continuo narrare incipit.
Uxorem quondam Sol cum vellet ducere,
clamorem ranae sustulere ad sidera.
Convicio permotus quaerit Iuppiter
causam querellae. Quaedam tum stagni incola
«Nunc», inquit, «omnes
unus exurit lacus,
cogitque miseras arida sede emori.
Quidnam futurum est si crearit liberos?»
cogitque miseras arida sede emori.
Quidnam futurum est si crearit liberos?»
(Phaedrus)
Il
blog è mio, ma non è ovviamente mio il testo, in latino. Mi piace però, come
favola, ed è per questo che l’ho scelta. Silvano C.©
(La riproduzione in questo caso non è riservata e non c'è nessun problema se non si cita il blog come fonte. Non credo infatti di potermi paragonare a Fedro, o ad Esopo. Ogni limite ha un suo ego.)
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