È
vero, mica mi difendo o difendo la categoria (o meglio, il genere).
È vero che un uomo corre dietro alle gonne, a tutte le gonne (e se ora vanno di più i pantaloni, van bene pure quelli) almeno con l’occhio, o con la fantasia.
È vero a che a volte si masturba pensando a donne che neppure conosce.
È vero che matura con ritardo e con difficoltà.
È vero che è impregnato di luoghi comuni comodi per sostenere una discussione al bar sulle donne tutte facili, o puttane, oppure cessi, oppure con una grande voglia di xxxxx.
È vero che ha poche cose in mente, in genere, ed è dotato di ben ridotte varietà di giudizi.
È vero che da giovane è sfigato, da maturo è pieno di difetti e da vecchio sbava sempre e solo per una certa cosa, ma ormai è solo patetico.
È vero quasi tutto quello che molti uomini e molte donne pensano, in negativo, dei maschi. Ora però vengo al punto essenziale: anche se è quasi tutto vero, non mi piace se a dirlo è una donna. Anche quando la donna ha ragione, se semplicemente si parla e non si tratta di una doverosa denuncia per qualche violenza subita o per altri fatti gravi, a livello logico non capisco.
È vero che un uomo corre dietro alle gonne, a tutte le gonne (e se ora vanno di più i pantaloni, van bene pure quelli) almeno con l’occhio, o con la fantasia.
È vero a che a volte si masturba pensando a donne che neppure conosce.
È vero che matura con ritardo e con difficoltà.
È vero che è impregnato di luoghi comuni comodi per sostenere una discussione al bar sulle donne tutte facili, o puttane, oppure cessi, oppure con una grande voglia di xxxxx.
È vero che ha poche cose in mente, in genere, ed è dotato di ben ridotte varietà di giudizi.
È vero che da giovane è sfigato, da maturo è pieno di difetti e da vecchio sbava sempre e solo per una certa cosa, ma ormai è solo patetico.
È vero quasi tutto quello che molti uomini e molte donne pensano, in negativo, dei maschi. Ora però vengo al punto essenziale: anche se è quasi tutto vero, non mi piace se a dirlo è una donna. Anche quando la donna ha ragione, se semplicemente si parla e non si tratta di una doverosa denuncia per qualche violenza subita o per altri fatti gravi, a livello logico non capisco.
Molte cose dette dagli uomini sulle donne sono luoghi comuni spesso stupidi, quando non
montati ad arte per celare le carenze maschili. Allo stesso modo alcune affermazioni
delle donne sugli uomini lasciano il tempo che trovano e diventano, fatte le
opportune variazioni, discorsi superficiali da bar al femminile.
Lottare o sostenere diritti ha un senso, ha dignità. Sminuire sul piano personale,
puntare sulle debolezze, sui limiti, dimenticando la complessità è sbagliato, rischia di essere controproducente.
Io, italiano, sono nel pieno diritto di parlar male degli italiani. Se tu sei tedesco (o di qualsiasi altra nazionalità) no. Puoi dire cose oggettive, non esprimere pareri personali discutibili.
Se tu sei una postina, puoi parlar male dei postini, io che non lo sono devo tacere, oppure prima devo informarmi molto bene, non generalizzare ed esprimere solo dati di fatto. Lo stesso io sulle donne, oppure tu, donna, sugli uomini.
Io, italiano, sono nel pieno diritto di parlar male degli italiani. Se tu sei tedesco (o di qualsiasi altra nazionalità) no. Puoi dire cose oggettive, non esprimere pareri personali discutibili.
Se tu sei una postina, puoi parlar male dei postini, io che non lo sono devo tacere, oppure prima devo informarmi molto bene, non generalizzare ed esprimere solo dati di fatto. Lo stesso io sulle donne, oppure tu, donna, sugli uomini.
Il
resto lascia il tempo che trova, va bene per qualche battuta, ma alla lunga
annoia, e fa soltanto allontanare.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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