La
fortuna di ogni essere umano, se si può definire fortuna, è la possibilità che
ha di amare. Ogni donna ed ogni uomo possono soffrire per un amore che sfugge,
avere un amore e non farselo bastare, averlo e perderlo, sognarlo a propria
misura e non a misura di chi amano.
Definire
l’amore è impresa impossibile, esattamente come è impossibile dire quanto dura.
E vivere l’amore che hanno gli altri potrebbe essere una soluzione quando
vediamo una situazione che ci sembra perfetta? Ne dubito. Nessuno più di coloro
che lo vivono sanno quanto costa loro il loro amore. Già. Un amore costa. Costa
più del denaro, ed in questo senso, per una volta, non è cosa riservata ai ricchi
(anche se la ricchezza aiuta in tanti piccoli aspetti di contorno). L'amore costa la
vita stessa, ne è una parte invasiva, e impone le scelte che faremo nel corso degli
anni.
Io
l’ho visto, negli occhi di giovani e di altri che sono stati giovani. Ed è
un amore per noi sempre proibito, che ci viene negato, che ci deve bastare
poter ammirare, aiutare, rendere possibile. Dobbiamo accettare di non farne
parte, viverlo solo per un attimo in uno dei suoi riflessi, e ricavarne l’energia
per andare avanti, magari in una giornata nera, con una rinnovata voglia di
continuare e di rimuovere i cattivi pensieri. L’amore fatto di carne e sensi,
di pensieri e ricordi, di tenerezza e vicinanza, di dedizione che non chiede di
essere riconosciuta ma che si aspetta tantissimo in cambio, e magari ce ne
accorgiamo tardi, quando non è più possibile restituire.
Che
confusione l’amore, che difficoltà a distinguerlo, a classificarlo, a vederne
le differenze quando pretendiamo di ridurlo ad un solo modello, o a poche
tipologie. A volte è il senso di vuoto che lascia a far capire cos’era.
Da
stupido l’ho scambiato per altro, ma era amore. Sapevo che lo era ma credevo ne
fosse solo una sua forma secondaria, per così dire. Come se fosse lecito anche
solo immaginare una tale enorme mostruosità.
Credevi
che mi interessasse l’amore proibito vietato dalle leggi e dal buonsenso? Che scambiassi
la parola proibito con tutto quanto passa per la mente come fantasie erotiche e
mille esperienze mai fatte, e pertanto “proibite”? O che il proibito si
riferisse a pratiche che altri amano ma che non mi interesserebbero anche se mi venissero
proposte?
Macché.
Il proibito è una condizione umana, è il senso della nostra imperfezione, è ciò
che rende ogni amore vero e vissuto vietato a tutti gli altri, e non siamo
neppure in grado di raccontarlo, di spiegarlo, di farlo capire nella sua
complessità e grandezza. E che ci rende forti, invincibili, o fragili, ancor di
più di una vecchia decorazione in vetro soffiato sottilissimo e colorato come quelle
che si usavano un tempo per addobbare gli alberi di Natale, quelli veri, che
perdevano gli aghi, e che oggi si usano sempre meno.
L’immagine è una vecchia coppia su una panchina di Duane Hanson, esposta al Palm Springs Art Museum.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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