giovedì 26 novembre 2015

Quel tempo viene




Tu tornavi, il freddo che portavi addosso un po’ si spargeva attorno, ma poi ti scaldavi, la casa ti scaldava, e l’immagine si sfuma, diventa poco chiara.
È stato solo un attimo, e sono stato precipitato nel pozzo del tempo, quello che non ha un fondo solido, che non sempre è oscuro, che ingoia ogni cosa, e ingoierà pure me, al momento giusto.
È stato solo un attimo ma è stato come se fossimo presenti entrambi, e non abbiamo scambiato parole, neppure ci siamo guardati. O meglio, io ti ho guardato, tu non l’hai fatto. Ho avvertito un odore particolare, la luce era quella, e attorno c’erano altri, lo so, ma non li ho visti.
Spero che tutto questo serva, che abbia un significato, che porti aiuto e speranza, che sia un segno, una specie di cartolina di auguri, come un tempo si spedivano, ma ora sempre meno.
Il resto verrà, verrà il periodo delle feste, di altre e nuove luci, da un mondo che muta sempre più rapidamente.
E anche quel tempo, ora, viene.


                                                                                                        Silvano C.©   

(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

2 commenti:

  1. mi permetto...
    Sogno


    Ho visto in sogno mio padre: «Tu qui?»
    Timido e triste rideva: «Non vieni?»
    O rive, o infanzia, o frangenti sereni,
    voi tornavate, nel calante dì?

    Tutto tornava. Eppure vano, oh fu,
    al nembo che vi spense, onde fulgenti,
    contendere e alla rena i lievi, argentei
    suoi capelli, e all'oblio più che un sospiro.
    Giorgio Bassani

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