martedì 17 novembre 2015

Inseguimento notturno




Il titolo non è corretto. Non di inseguimento si tratta, o forse sì, ma la faccenda è tutto tranne che chiara.
All’inizio non si conoscono, e l’inizio è dopo la mezzanotte. Il giorno prima quindi non si conoscevano. E quanto dopo la mezzanotte? Anche questo è un particolare che non si conosce, come non è facile capire neppure il loro nome. Anzi, quando si rendono conto uno dell’altra non sanno di essere un uomo ed una donna, si ritrovano per caso a condividere un tratto di percorso, forse una strada, forse un autobus, e sono irriconoscibili. Lei ha un nome assolutamente impossibile da scrivere e da pronunciare, lui addirittura forse non ha un nome, ancora.

Quando il campanello suona di notte sembra fuori luogo; è fuori luogo infatti. E non ha suonato, attorno è tutto silenzio, e la spia che rimane accesa dopo la chiamata per circa 30 secondi è spenta. Nessuno ha suonato.

Lui segue lei, lei segue lui. Sembrano solo nomi, per un tempo indefinito, poi, stranamente, lo cambiano. Cambiano il loro nome. Lui si muove sicuro, poco a poco ottiene la fiducia di lei, che inizia guardarlo in modo meno ostile prima, e meno distaccato poi. Capita qualche cosa, certamente, ma non si capisce cosa.

Cambiano ancora nome, è incredibile ma per loro è naturale, non ci fanno caso. Ad un certo punto incontrano una donna, forse una ragazza. La notte comincia a sentire l’odore dell’alba, e la ragazza è stesa a terra. Il viso non si distingue, si vede solo dalla vita in giù. Lui si avvicina, le guarda le gambe. Lei, in piedi, si guarda le gambe.
Lui, non si capisce perché, le alza la gonna. Lei, in piedi, sa perché, si alza la gonna.
Lui ora le abbassa le mutandine. Lei, ora, in piedi, si abbassa le mutandine.

Lui non la guarda, la sua attenzione è tutta per la ragazza.  Lei capisce che non la guarda, ed il gioco si rompe. Per l’ultima ora lei si era avvicinata sempre di più a lui, e lui non se ne era reso conto. Ora lei si allontana.
Lui la segue, ma è quasi certamente troppo tardi. La ragazza a terra forse rimane a terra, non se ne sa più nulla. Lei se ne va e lui la segue, ora ha cambiato di nuovo nome, come lui del resto, e tutto diventa confuso, mentre arriva finalmente l’alba del nuovo giorno.

                                                                                                        Silvano C.©   

(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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