A volte capita che la felicità momentanea - uno squarcio
sull’infinito - sia veicolata da un brano musicale, da una voce sublime, da una
pagina scritta, da una scultura, da un dipinto o da un balletto. Succede qualcosa che sfugge
alle interpretazioni ed alle parole, e sembra magia.
Chi sa manipolare la mente degli altri questi meccanismi li conosce
molto bene, ma altrettanto bene, per fortuna, li sa anche il genio, l’artista, colui
che generosamente segue soltanto sé stesso per donare al mondo l’impossibile,
che resterà dopo la sua morte, per secoli, forse per millenni.
Tutti, in qualche modo, ambiremmo ad una sorta di
immortalità, anche, tu, ammettilo. Non saremmo umani se non desiderassimo
imitare gli dei, del resto. Una volta soddisfatti alcuni elementari bisogni
primari spunta, anche se a livello inconscio, questa esigenza.
E allora possono essere i figli la motivazione, o i nostri
padri, o il senso del dovere, oppure l’apparentemente opposto bisogno di
ribellione, con la sola condizione, credo, che si riesca a mantenere legato l’egoismo,
che non gli si permetta di sporcare ogni nostra azione.
Il pianto è sempre generoso, rimuove muri che abbiamo eretto
dentro, li abbatte, anche se per breve tempo. Ci disarma facendoci un immenso
regalo, cioè si fa perdonare, e ci solleva, in qualche modo, sopra la linea
dell’orizzonte, sopra il mare, sopra le pianure, in cielo, attraversando le
nuvole.
Cerco le parole che non saranno mai sufficienti, non
sicuramente le mie. Ma non voglio neppure usare quelle di altri, non mi
sembrerebbe giusto, e quindi mi abbandono ad una composizione musicale del
periodo barocco, notissima, moderna nella sua struttura, mentre tu magari
provi la stessa emozione in altre situazioni, ma so che la provi.
La mente si libera, si svuota. Si confonde finalmente, e si
fonde. Dura solo qualche minuto, qualche ora? Va bene anche così, per un
istante di infinito.
Silvano C.©
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
un istante d'infinito sa vivere molto a lungo. piacevolissimo leggere.
RispondiEliminatanti puntini, di dimensione nulla, messi vicini uno all'altro formano una retta, infinita...:-)
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