Che dire degli animalisti? Tante cose. La prima è che io non lo sono, e me ne guardo bene. Le altre considerazioni che regolano il mio comportamento nella vita di tutti i giorni sono solo una conseguenza di questa prima affermazione.
Io non sono animalista
perché nessun animale è animalista.
Io non sono animalista
perché molti di quelli che lo sono non hanno studiato l’etologia, e confondono
i sentimenti umani trasferendoli sugli animali, riproponendo l’antropizzazione
delle favole di Fedro ed Esopo, o più recentemente di Disney.
Io non sono animalista
perché ogni animale segue il proprio destino e la propria natura, con la mente
limitata che ha, partendo dagli insetti che semplicemente si esprimono con comportamenti innati e non modificabili,
sino ad arrivare ad animali molto più intelligenti, come scimmie, delfini, cani
e gatti, maiali e così via. Nessun animale, appunto per le sue limitazioni, ha
mai realizzato un genocidio, una sinfonia, un tradimento, una poesia, un
assassinio o un affresco inarrivabile.
Io non sono animalista
perché trovo ridicolo e da sottoporre a cure psichiatriche serie chi definisce
il proprio cane superiore al proprio fratello o a qualsiasi altro uomo sulla
base di emotività acritica e, purtroppo, di moda.
Io non sono animalista, e
non credo agli oroscopi. Sono sempre più convinto che la separazione avvenuta
secoli fa tra astronomia e astrologia debba essere nuovamente realizzata quanto
prima tra rispetto degli animali e animalismo. Scienza e fede sono cose diverse.
La fede dell’animalista non è la mia.
Io non sono animalista
perché non si possono rispettare come se fossero uomini tutti gli esseri
viventi, e non ho ancora avuto una spiegazione convincente del fatto che un
carnivoro ad esempio sia autorizzato a non rispettare le sue prede, e se ne
nutra, mentre l’uomo invece dovrebbe
farlo, dimenticando che pure le piante hanno reazioni all’ambiente esterno e
sono esse stesse esseri viventi.
Io non sono animalista né
vegano, ma riconosco che per molti motivi, anche di salute, occorre limitare
il consumo della carne, sino al limite ad abolirlo del tutto, senza tuttavia
dimenticare tutte le problematiche legate a questa scelta e fatte le dovute
eccezioni.
Il Palio di Siena.Troppi cavalli muoiono in quella corsa |
Sono pure contro la caccia, e non solo perchè gli animali hanno il diritto di vivere secondo loro natura, come ho scritto, ma anche perchè l'ambiente (e gli animali che ci vivono) è pure mio e non proprietà privata di chi paga una licenza di caccia. L’idiozia del male è evidente nell’uomo quando alcuni suoi indegni rappresentanti sfogano rabbia gratuita contro animali, donne, bambini e, in genere, contro i deboli. Questi esseri umani mi fanno vergognare, e meritano la prigione o le pene più dure, con le sole eccezioni della pena di morte e della tortura.
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