Uno stilita ha una coerenza
visibile a distanza, ha una fede tangibile, può essere un esempio o un monito,
non cerca approvazione, ma non può vivere se nessuno lo aiuta a nutrirsi ed a
dissetarsi. Neppure uno stilita vive del tutto isolato. Non è un eremita.
Essere accusati di astorico
radicalismo di sinistra, di pontificare e di guardare la vita da un oblò fa
riflettere, obbliga a ripensarsi. Nel mare magno delle umane incertezze
talvolta si è portati a manifestare sicurezze che non si possiedono. Qualcuno
legge tutto questo come l’equivalente dell’emissione di sentenze, quasi si
fosse giudici del bene e del male. Eppure è ben diversa la sicurezza incerta
che muove il pensiero, in cerca di impossibili porti tranquilli.

Chi guarda noi che abbiamo
vissuto, se più giovane, anche chi ci attacca, deve trovare il suo
spazio, ed allo stesso tempo imitare, sostituire, modificare, ammirare o
distruggere quanto abbiamo fatto. Io posso solo tentare di dare un mio
contributo di dubbi e di esperienze in tutto questo. Devo cercare di
trasmettere valori positivi, ottimismo, offrire vie di uscita, e contrastare
ciò che ritengo distruttivo, anche a costo di venir distrutto io stesso. Se
questa ultima evenienza si realizzerà vorrà solo dire che ho fatto il mio
tempo, che sono, come è di moda dire oggi, obsoleto, o, più brutalmente, morto.
Silvano C.©( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte. Grazie)
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