Stacca ogni tanto, non lavori a cottimo per produrre ogni giorno
qualche nuovo pensiero su paure o preoccupazioni. Non sei tenuto ad indagare tra
le ombre che si nascondono dove non vuoi entrare. Non è un vincolo sentirti sempre
in colpa per i mille errori che hai fatto e continui e continuerai a fare. Se
vivi è naturale che sbagli, è solo la Signora che ti può sollevare da questa
eventualità, ed è sbagliando che hai la prova di essere in vita. A forza di
sbagliare, devi darmene atto, di tanto in tanto ci azzecchi, è un puro fatto
statistico. Visto che ovviamente non ricerchi il fallimento di tanto in tanto
non fallisci. Quindi tinte meno scure, cieli più azzurri, uscite più frequenti
e possibilità nuove, nessun obbligo oltre al normale mantenimento degli impegni
per te vitali. Sino a quando avrai almeno uno scopo nulla può essere considerato
perduto, nulla. Chi in qualche modo è partito ed ha avuto un senso trova sempre
il modo per rigenerare motivazioni darsi continuità. Se non succede poco male,
significa che è giusto così e non vale la pena pensarci. Quindi, tanto per
staccare e fare qualche cosa di diverso e sicuramente utile, oggi potresti
stirare.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la
fonte, grazie)
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