Quando eravamo liberi e non ci andava di far arrivare il
tramonto troppo presto ci spostavamo da Riva del Garda a Torbole. Ci piazzavamo
con l’auto rivolta verso ovest, vicino al lungolago, e in bassa stagione non
c’era mai molta gente. Restavamo seduti col Sole davanti e leggevamo un libro,
guardando di tanto in tanto il paesaggio. Non l’abbiamo fatto molte volte, ma è
stato piacevole quando ci siamo riusciti. A Riva in quel momento arrivava
l’Ora, il vento che soffia dal lago verso l’interno, tipico del primo
pomeriggio e al quale impiegammo un po' a fare l’abitudine. Erano piccoli
piaceri, scoperte che cambiavano a volte anche l’umore. I veri problemi
sarebbero venuti dopo, ma in quel momento io sapevo crearmene comunque a
sufficienza, a dimostrazione di quanto, pur non volendo ammetterlo, sia sempre
stato stupido. Ciao, Viz.
Silvano
C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la
fonte, grazie)
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