Lo schema è sempre lo stesso. Cambiano i personaggi,
l’ambientazione e il tempo ma il modello è ripetitivo. È quasi come se indossare
una maschera diversa ogni giorno non cambiasse realmente nulla. La
proiezione si muove e se immortalata in una foto non sembra la stessa del
giorno prima. Non attira l’attenzione eppure si comporta allo stesso modo con
ogni persona che incontra. Gli altri non se ne rendono conto perché la
proiezione appare in luoghi diversi in modo da non permettere associazioni a
nessuno. Ci si stupirebbe molto nel vedere un vecchio professore che si
comporta quasi allo stesso modo di una suora laica o di un giovane in carriera,
con gesti e mimica facciale identici. La proiezione esegue come da copione la
sua parte dalle prime ore dell’alba sino al tramonto del Sole o anche dopo, se
serve, poi sparisce e ricompare altrove. Ricompare a migliaia di chilometri di
distanza oppure vent’anni prima, e nuovamente ripete le sue solite azioni,
identiche, finalizzate al solo scopo di ritrovare esattamente quel preciso
momento, quella precisa persona in quella precisa fase della sua vita. Solo a
quel punto, quando e se succederà, il ciclo si arresterà e l’obiettivo sarà
raggiunto. Finalmente la proiezione potrà far sparire la maschera, assumerà la
sua fisionomia originale dimenticata e potrà ricominciare la vita dove era
stata interrotta. Sino a quel momento ogni giorno, pur con diverse sembianze,
sarà come il precedente. Ciao, Viz.
Silvano
C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la
fonte, grazie)
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