L’elenco sarebbe ben più lungo di quello del catalogo di Don Giovanni e non ho lo spirito neppure per iniziarlo, è solo per darne un’idea. Sono troppe le cose che non amo o sopporto a fatica, sono diverse anche quelle che poi, col tempo, inizio ad apprezzare. Certamente non sono tenuto a farmi piacer tutto ma solo ad accettare per dovere di civiltà e di relazione con gli altri pur non avendo motivi personali per scegliere. Una particolare caratteristica fisica la vedo come un difetto, un certo modo di mangiare lo trovo maleducato o scostante, certi abbigliamenti mi sembrano discutibili e ridicoli, ho gusti musicali miei e non è detto che apprezzi quelli altrui, nei piatti di cucina sono curioso ma non accetto alcune contaminazioni o concessioni al gusto moderno, sempre meglio la tradizione. Solo alcune persone hanno il potere di farmi mutare opinione in alcuni casi, con altre ci discuto e con altre ancora semplicemente lascio perdere, che è in assoluto la cosa peggiore perché significa che di loro mi importa poco e ancor meno di ciò che a loro piace. La vita è troppo breve e non è sempre facile, perché rovinarla bevendo un vino scadente o frequentando una persona insipiente. Poi ogni cosa troverà la sua giusta posizione e pure io sarò ripagato con analoga moneta, ma questo fa parte del gioco. Ciao Viz, la tua assenza in certe giornate è pesante.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun
problema se si cita la fonte, grazie)
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