Esistono bevande spiritose che non ridono e neppure sorridono, che è bene evitare prima di guidare, che a volte lo sollevano e altre lo deprimono, lo spirito. Pensavo a San Michele, a Venezia, dove gli spiriti aleggiano sulla laguna in un luogo a suo modo magico e unico perché veramente Venezia è unica, unica al mondo, ma altri spiriti stanno altrove, in posti meno attraenti dal punto di vista turistico. Occorre chiarire che agli spiriti interessa poco dove stanno anche perché vanno ovunque e sono accanto a chi li pensa, anche solo per un attimo, e sono sempre pronti a tornare prima di dileguarsi di nuovo per non dare fastidio. In alcune civiltà e culture i morti sono evocati o trattenuti da riti che comprendono alcol ed altre droghe che alterano l’attenzione e la percezione della realtà. Nella realtà i morti non sono ammessi ma appena sopportati se stanno tranquilli nei loro cimiteri senza pretendere di vivere ancora, ed allora la realtà occorre superarla, oltrepassare il limite e spiare dall’altra parte, immaginare di vedere e convincersi di averlo fatto. Non è una soluzione, è un compromesso in attesa di una vita migliore, ammesso che ci aspetti. E allora ripenso ad un pranzo fuori casa relativamente recente, in un locale della zona noto per il vino, ritorna l’allegria etilica che in quel giorno ha spazzato per qualche ora i cattivi pensieri. Tutto qui. Ciao Viz.
Silvano C.©
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problema se si cita la fonte, grazie)
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